Sulawesi: ominidi presenti 1,4 milioni di anni fa

upday.com 2 дни назад
Il tempio Wasan ricostruito a Bali mostra l'importanza delle scoperte archeologiche in Indonesia, simile alla ricerca sui frammenti di pietra di Sulawesi (Photo credit should read SONNY TUMBELAKA/AFP via Getty Images) Getty Images

L'isola indonesiana di Sulawesi era popolata da ominidi oltre un milione di anni fa, nello stesso periodo della vicina isola di Flores. Lo rivela una scoperta archeologica che potrebbe riscrivere la storia della diffusione umana nel Sud-Est asiatico.

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature ha analizzato antichi utensili di pietra scoperti sull'isola di Sulawesi. La ricerca è stata condotta dagli scienziati del Badan Riset dan Inovasi Nasional (Brin) di Jakarta e della Griffith University.

Nuove prove di antica presenza umana

Il team guidato da Budianto Hakim e Adam Brumm ha esaminato frammenti di pietra rinvenuti a Calio, a Sulawesi. Questi manufatti risalgono a un periodo compreso tra 1,04 e 1,48 milioni di anni fa, molto più antichi di quanto si pensasse in precedenza.

Finora le tracce della presenza di ominidi nella regione indonesiana di Wallacea si riconducevano a reperti dell'isola di Flores, datati circa 1,02 milioni di anni fa. L'isola di Flores è nota per la scoperta dell'Homo floresiensis, un ominide di piccole dimensioni che occupò la zona fino a circa 50 mila anni fa.

Sulawesi più antica di Flores

I primi manufatti conosciuti di Sulawesi, la più grande isola di Wallacea, erano stati datati a circa 194 mila anni fa. La nuova scoperta sposta indietro di oltre un milione di anni la presenza umana sull'isola.

I risultati suggeriscono che Sulawesi potrebbe essere stata occupata prima di Flores da un'antica specie ominide ancora non identificata. Secondo gli scienziati, questi occupanti potrebbero rappresentare la prima prova di antichi umani che attraversarono le barriere oceaniche per raggiungere terre emerse isolate.

Implicazioni per la storia evolutiva

La scoperta contribuisce a far luce sulla diffusione degli antichi ominidi oltre il continente sud-orientale asiatico. Gli esperti sottolineano l'importanza di questi reperti per comprendere le prime migrazioni umane attraverso gli oceani.

La ricerca apre nuove prospettive sulle capacità di navigazione e adattamento degli antichi ominidi. L'attraversamento di barriere oceaniche per raggiungere isole isolate dimostra abilità cognitive e tecnologiche più avanzate di quanto precedentemente ipotizzato.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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