Газа: 798 смертей в день за помощь людям за 40 дней назад

upday.com 6 часы назад

Quasi 800 persone sono state uccise a Gaza dal 27 maggio mentre erano in fila per ricevere aiuti umanitari. La stragrande maggioranza dei decessi è avvenuta nei pressi di siti gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), sostenuta da Stati Uniti e Israele.

Lo riferisce l'Onu attraverso i dati raccolti dall'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. Le cifre coprono il periodo dal 27 maggio, quando la Ghf ha iniziato le operazioni, fino al 7 luglio.

Bilancio drammatico delle vittime

"Abbiamo registrato 798 morti, di cui 615 nei pressi dei siti della Ghf", ha dichiarato Ravina Shamdasani, portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. L'annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa a Ginevra.

I dati evidenziano come la maggior parte delle vittime si sia concentrata proprio nelle aree dove venivano distribuiti gli aiuti umanitari. La Gaza Humanitarian Foundation opera con il supporto di Stati Uniti e Israele per fornire assistenza alla popolazione civile.

Operazioni umanitarie in zona di conflitto

Le morti registrate dall'Onu testimoniano la pericolosità della situazione nella Striscia di Gaza per chi cerca di ricevere assistenza umanitaria. Il periodo analizzato copre poco più di un mese di operazioni della fondazione umanitaria.

I numeri forniti dall'Onu rappresentano un bilancio drammatico per la popolazione civile che dipende dagli aiuti internazionali per la sopravvivenza. La concentrazione delle vittime nei pressi dei siti di distribuzione evidenzia i rischi affrontati dai civili in cerca di assistenza.

(AGI)Rus www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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