Non si placa la polemica per il concerto diretto da Valerij Gergiev, previsto domenica 27 luglio alla Reggia di Caserta. L'evento fa parte della manifestazione "Un'Estate da Re", promossa da Scabec e Regione Campania.
Il presidente dell'Associazione Cristiana degli ucraini in Italia, Oles Horodetskyj, ha lanciato un appello per una mobilitazione. Ha invitato gli ucraini da diverse città d'Italia a formare gruppi e raggiungere Caserta il 27 luglio "per esprimere il nostro dissenso contro il collaboratore di Putin".
Ucraini acquistano biglietti per protesta
Al momento sono tanti gli ucraini dell'associazione che hanno raccolto l'appello e hanno acquistato i biglietti per il concerto. L'obiettivo è protestare dall'interno dell'evento contro quello che definiscono un "oligarca".
"Vogliamo guardare negli occhi l'oligarca Gergiev e protestare contro i suoi crimini", spiega Oles Horodetskyj. "Chiamiamo alla mobilitazione tutti quelli che pensano che la cultura non debba essere la fanfara di un regime sanguinario."
Dure parole contro il direttore
Horodetskyj ha usato parole molto dure per descrivere l'evento. "Questo è un vero e proprio banchetto disumano sul sangue ucraino", ha dichiarato. "È uno schiaffo in faccia alle centinaia di migliaia di vittime del terrore russo."
A Caserta, dove vive una folta delegazione ucraina, in molti si dicono pronti a manifestare. Le proteste sono previste sia all'esterno che all'interno della Reggia nel caso in cui il concerto non dovesse essere annullato.
Prefettura organizza sicurezza
In queste ore si tengono vari incontri in Prefettura anche con le forze dell'ordine. L'obiettivo è organizzare la macchina per l'ordine pubblico e la sicurezza nel giorno del concerto, sia all'interno che all'esterno della Reggia di Caserta.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
