Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha intensificato gli sforzi diplomatici su due fronti di guerra cruciali: dopo aver annunciato progressi significativi per la pace in Ucraina questa mattina, si prepara a incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu questa sera a Mar-a-Lago per discutere della seconda fase del piano di pace per Gaza.
Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato a Palm Beach «importanti progressi», affermando che il 90% del piano di pace americano in 20 punti è stato «approvato». Alcune garanzie di sicurezza per Kiev sono state «approvate», altre «quasi approvate», ha dichiarato Zelensky dopo l'incontro con Trump e una telefonata del presidente americano con Vladimir Putin. Gli Stati Uniti offrono garanzie di sicurezza per 15 anni, estendibili, mentre Kiev punta a «30-40-50 anni». Zelensky ha inoltre riferito che un piano di prosperità è «in fase di finalizzazione».
Netanyahu a Mar-a-Lago stasera
Il primo ministro israeliano incontrerà Trump alle 19:00 ora italiana per il loro quinto faccia a faccia da quando il presidente è tornato alla Casa Bianca quasi un anno fa. Prima dell'incontro con Trump, Netanyahu vedrà il segretario di Stato Marco Rubio alle 16:00.
L'agenda si concentra sulla seconda fase del piano di pace per Gaza, che prevede il disarmo di Hamas, l'ulteriore ritiro delle truppe israeliane, l'istituzione di un Consiglio di Pace e la formazione di un'autorità palestinese ad interim per governare la Striscia di Gaza, oltre al dispiegamento di una forza di stabilizzazione internazionale. L'implementazione del piano resta però bloccata a causa delle «resistenze uguali e contrarie» di Israele e Hamas. A metà mese, gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner hanno tenuto colloqui a Miami con rappresentanti di Qatar, Egitto e Turchia, ma «nessun progresso si vede all'orizzonte».
Hamas annuncia un discorso
Le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, l'ala militare di Hamas, hanno annunciato un discorso previsto per le 15:00 ora italiana, senza specificare l'argomento. L'annuncio arriva mentre Israele attende ancora la restituzione dei resti del sergente maggiore Ran Gvili, l'unico ostaggio mancante dopo lo scambio.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).
