I leader dell'Unione europea si riuniscono oggi e domani a Bruxelles per il Consiglio europeo, dove dovranno decidere sul controverso accordo di libero scambio con il Mercosur. Il tempo stringe: Manfred Weber, presidente del Partito popolare europeo, ha lanciato un ultimatum chiaro durante il pre-vertice del Ppe del 18 dicembre: «[...] E' ora o mai piu'.»
Il Mercosur, mercato comune del sud che Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay hanno fondato nel 1991, rappresenta un'area strategica per l'Europa. Weber ha spiegato l'urgenza della situazione: «[...] Quello che sentiamo anche dai nostri amici in Sud America e' che, in un certo senso, stanno perdendo la disponibilita' ad aspettare ancora piu' a lungo. Ed e' per questo che l'Europa deve muoversi ora.» Il presidente del Ppe ha definito il trattato «[...] un buon trattato, un trattato equilibrato» che potrebbe unire 700 milioni di consumatori in un'unica area commerciale comune.
Spaccatura tra i paesi membri
La Germania sostiene fortemente l'accordo, considerandolo «una pietra miliare nella partnership commerciale dell'Ue» e cruciale «per la capacità di azione dell'Ue». Stefan Kornelius, portavoce del cancelliere tedesco Friedrich Merz, sta cercando di convincere i partner riluttanti.
La Francia si oppone con fermezza. Il presidente Emmanuel Macron è «fortemente contrario» all'accordo. La portavoce Maud Bregeon ha chiarito che «non c'è ancora sufficiente chiarezza sulle tre condizioni» che Parigi richiede: «reciprocità, clausola di salvaguardia e controlli» per i produttori del Mercosur.
L'Italia considera l'accordo «prematuro», come ha affermato la premier Giorgia Meloni. Il governo italiano chiede prima l'approvazione di un pacchetto di salvaguardia. Meloni ha dichiarato che, se necessario per condizioni favorevoli, «altre settimane, le prenderemo». Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida sperano in una maturazione delle condizioni all'inizio del 2026.
La pressione del Brasile
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva sta spingendo per una firma immediata, fissando come scadenza sabato 20 dicembre durante un vertice a Foz do Iguaçu. Lula ha lanciato un avvertimento: «Ho già avvertito che, se non si farà adesso, il Brasile non stipulerà più accordi (con l'Ue) finché sarò presidente.»
Weber ha inquadrato il Mercosur in chiave geopolitica: «In questo momento, probabilmente il Mercosur e' un perfetto accordo anti-Trump, perche' Trump vuole introdurre dazi, vuole chiudere o rendere il commercio piu' difficile. Il Mercosur, invece, apre i canali commerciali.» Ha concluso: «[...] Ancora una volta, anche in questo caso per noi fallire non e' un'opzione. Stiamo lavorando duramente per renderlo realta'.»
Le discussioni al Consiglio europeo avvengono mentre gli agricoltori protestano con i trattori, che sono partiti ieri sera da Strasburgo e diretti verso Bruxelles.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).








